La vacanza al tempo dello spread. E della crisi. Il settore del turismo si aspetta a vivere una brutta stagione. I conti, of course, si faranno alla fine.
Gli albergatori sembrano sul punto di una crisi isterica, i clienti un po’ meno perché sanno che potranno spuntare delle buone offerte. La Sardegna ha avuto un giugno abbastanza brutto, come pure la Liguria che ha avuto anche la sfortuna dell’alluvione.
Tengono, al solito, le location di lusso come la costiera amalfitana o portofino, che attraggono eccome non pochi turisti stranieri. Gli operatori del settore dicono che, forse per il primo anno, le persone non hanno una idea precisa, vanno in agenzia o su internet, e scelgono l’offerta migliore.
Di fronte a simili prospettive, tutti si stanno impegnando per cercare di massimizzare il turista che arriva, blandendolo con offerte al fine di farlo restare qualche giorno in più.
Offrendo traghetti gratis o facendo pagare pochissimo il parcheggio di un’auto in un aeroporto.
Dalle Dolomiti alla Sicilia è tutto un paghi uguale e hai di più, in tal modo cercano di convincere i turisti che più guardano alla tasca e non alle emozioni, che fosse per quelle saremmo tutti nei luoghi più esclusivi e belli del pianeta.
Massimo Bencivenga
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