Il paradiso naturale della Nuova Zelanda offre superbi paesaggi e grosse opportunità di business per chi volesse mettersi in proprio. Le agenzie turistiche la definiscono un “angolo di paradiso sulla Terra”: non a caso sono circa 10mila gli italiani che ogni anno fanno un tour in Nuova Zelanda. Il suo territorio è grande quasi quanto quello italiano e vanta la bellezza di 14 parchi nazionali, 20 parchi forestali e 21 riserve marine. Ma se la Nuova Zelanda colpisce per i suoi superbi paesaggi naturali, molto meritano anche il suo sistema economico, al secondo posto nella classifica Doing Business della Banca mondiale, e le sue opportunità di business. Un esempio su tutti? Per avviare un’impresa in Nuova Zelanda bastano un giorno ed un solo documento.
Il sistema burocratico è, infatti, tra i più snelli al mondo ed offre ai cittadini una qualità dei servizi veramente notevole. Non solo: la Nazione vanta, inoltre, un sistema di aiuti alle classi più disagiate impensabile nei Paesi più arretrati. Insomma, il paese dei Maori oltre ad essere una terra da visitare per fare delle splendide vacanze, può anche essere il Paese dove trasferirsi e, perché no, trovare il proprio destino. Per richiedere un visto di soggiorno e lavoro è necessario dimostrare di avere alcuni requisiti, come una buona salute, una buona condotta, e, non meno importante, la conoscenza della lingua inglese.
Per avere il visto è necessario accumulare un buon punteggio in base a questi requisiti: chi ottiene una buona votazione può proseguire nella presentazione della richiesta all’Ufficio immigrazione. Per un lavoro dipendente si può consultare il sito dell’Ufficio immigrazione,
www.immigration.govt.nz , che pubblica, regione per regione, i settori in cui sono richiesti lavoratori. Naturalmente il nostro consiglio è quello di effettuare prima almeno un viaggio in Nuova Zelanda, di un periodo più o meno prolungato, per essere sicuri della propria scelta. D’altra parte, un tour in Nuova Zelanda è obbligatorio per chi volesse mettersi in proprio ed avviare un’impresa su questa bellissima isola: è necessario, oltre a mettere piede almeno una volta in Nuova Zelanda, procurarsi il Long Term Business Visa, valido tre anni. Bisogna poi avvalersi della consulenza di un commercialista locale per elaborare e presentare un valido programma di investimenti, per i quali la cifra minima richiesta è 50mila euro circa.
Il visto finale viene rilasciato dalla Immigration New Zealand di Londra e per completare la procedura possono essere necessari vari mesi. Quali sono le attività più promettenti per mettersi in proprio in nella nazione dei Maori? Di sicuro nel Paese le opportunità di business non mancano per ciò che riguarda il turismo, l’informatica e il cinema, settori che continuano a macinare utili nonostante la crisi economica.
Un consiglio che offriamo a quanti stessero progettando un tour in Nuova Zelanda, che si tratti di vacanze o di progetti per un futuro diverso, è quello di evitare di portare con voi attrezzature come scarpe da trekking o tende da campeggio, in quanto è vietato. Il motivo? Evitare di introdurre oggetti con particelle di terra che potrebbero importare nel Paese insetti o malattie delle piante ancora assenti sull’isola. D’altra parte si tratta pur sempre di una terra incontaminata.
www.immigration.govt.nz , che pubblica, regione per regione, i settori in cui sono richiesti lavoratori. Naturalmente il nostro consiglio è quello di effettuare prima almeno un viaggio in Nuova Zelanda, di un periodo più o meno prolungato, per essere sicuri della propria scelta. D’altra parte, un tour in Nuova Zelanda è obbligatorio per chi volesse mettersi in proprio ed avviare un’impresa su questa bellissima isola: è necessario, oltre a mettere piede almeno una volta in Nuova Zelanda, procurarsi il Long Term Business Visa, valido tre anni. Bisogna poi avvalersi della consulenza di un commercialista locale per elaborare e presentare un valido programma di investimenti, per i quali la cifra minima richiesta è 50mila euro circa.
Il visto finale viene rilasciato dalla Immigration New Zealand di Londra e per completare la procedura possono essere necessari vari mesi. Quali sono le attività più promettenti per mettersi in proprio in nella nazione dei Maori? Di sicuro nel Paese le opportunità di business non mancano per ciò che riguarda il turismo, l’informatica e il cinema, settori che continuano a macinare utili nonostante la crisi economica.
Un consiglio che offriamo a quanti stessero progettando un tour in Nuova Zelanda, che si tratti di vacanze o di progetti per un futuro diverso, è quello di evitare di portare con voi attrezzature come scarpe da trekking o tende da campeggio, in quanto è vietato. Il motivo? Evitare di introdurre oggetti con particelle di terra che potrebbero importare nel Paese insetti o malattie delle piante ancora assenti sull’isola. D’altra parte si tratta pur sempre di una terra incontaminata.
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