Anche per il 2008 il franchising sull’abbigliamento è cresciuto molto. Anche se i marchi sono passati da 90 ad 82 c’è stato un aumento non trascurabile degli imprenditori che hanno deciso di aprire un negozio con la formula del franchising, fino a raggiungere quota 5370.
VANTAGGI.
Dal punto di vista dell’imprenditore che vuole far conoscere il proprio marchio, la formula del franchising nell’abbigliamento è forse l’unico modo per aumentare i punti vendita piuttosto velocemente senza dover investire capitali ingenti. L’investimento, infatti, bisogna farlo sulle persone che dovranno gestire il franchising, in quelle che dovranno vendere i franchising e nel franchisee.
Dal punto di vista del potenziale franchisee, i vantaggi ad aprire un franchising sull’abbigliamento, sono molteplici: 1) Investimento controllato con la possibilità di conoscere, in linea di massima, quali sono le cifre di fatturato per un negozio a regime.
2) Affiliarsi ad una azienda che, motivata a crescere, fa di tutto per migliorare l’estetica, la qualità dei propri prodotti e delle esposizioni nei negozi dei propri affiliati.
3)Un marchio, se ben pubblicizzato, diventa alla moda e spesso, soprattutto per alcuni target vestire alla moda è più importante di mangiare.
Finora comunque abbiamo visto solamente i vantaggi di aprire un franchising di abbigliamento ma non bisogna mai sottovalutare i rischi e i movimenti del mercato.
RISCHI.
Per il Franchisor i rischi sono soprattutto relativi alla creazione e la vendita del franchising. Spesso si sottovalutano le spese e l’investimento in termini di tempo e risorse umane. L’investimento è conveniente quando si raggiungono un certo numero di affiliati, prima di allora, ci sono soldi da anticipare e molto tempo da investire. Inoltre un altro rischio è la mancata vendita dei franchising, molto sottovalutata dall’imprenditore che preso dall’entusiasmo del sogno di vedere il suo marchio in tutta Italia o anche nel mondo, si dimentica che potrebbe anche succedere di non riuscire ad affiliare nessuno. Per questa fase è consigliabile farsi affiancare da una società di consulenza per la creazione e vendita dei franchising.
Per il franchisee, invece, i rischi sono semplici ma mai da sottovalutare. Innanzitutto anche se ci affiliamo al marchio migliore del mondo, nulla ci assicura il successo del negozio. Infatti bisogna sempre studiare bene il luogo dove viene aperta l’attività in questione. Sono frequenti i casi di negozi aperti in centri commerciali che hanno avuto un boom di visite iniziali, con ottime vendite e poi per ragioni lontane dal controllo del singolo franchisee il flusso di persone è diminuito in maniera consistente, riducendo così gli incassi, ma mantenendo l’affitto a cifre enormi e a volte insostenibili.
CONSIGLI IMPORTANTI PER I POTENZIALI FRANCHISEE.
Il primo consiglio è quello di valutare l’offerta di franchisor diversi. Mai fermarsi alla prima proposta e mai innamorarsi della possibilità del guadagno facile. Vanno analizzate per bene i parametri dell’offerta. A volte potrebbe convenire anche pagare un consulente per far leggere il contratto e valutare l’offerta. Di seguito vengono riportati alcuni parametri da studiare bene.
L’importanza dell’azienda. Attenzione ad affiliarsi con in sign. Nessuno se l’offerta di affiliazione non è eccellente. Per il franchising abbigliamento è più importante affiliarsi con un marchio alla moda anche se costa di più. Un parametro importante è quanta pubblicità viene fatta sia a livello nazionale che sul territorio.
L’investimento iniziale. Spesso viene confuso con la Fee d’ingresso. Ovviamente non è così. Nell’investimento iniziale vanno considerati, oltre alla fee d’ingresso, anche le spese relative al locale come affitto, arredamento, e le utenze; il primo stoc di merce; il personale con stipendi e formazione; e non dimenticare una basa pubblicitaria per far partire l’attività.
La royalty. Sono di due tipi. Il primo tipo è una quota fissa mensile. Il secondo tipo di royalty è una % sull’intero fatturato. Spesso nel Franchising dell’abbigliamento non c’è royalty perché il franchisor è il produttore del bene venduto e quindi il suo guadagno è relativo agli ordini che fanno i singoli franchisee.
Stima fatturato annuo a regime. Questo è il dato più difficile da valutare. Infatti, spesso, ci si innamora della possibilità di arrivare a guadagnare eccellenti cifre attraverso l’apertura di un franchising dell’abbigliamento. Invece bisogna conoscere alcuni parametri: Dopo quanti anni mediamente un negozio realizza il fatturato menzionato, in che % i franchisee raggiungono quel fatturato, e quante realtà invece falliscono o restano su fatturati molto più bassi. L’ultimo parametro da valutare è il trend medio che fanno gli altri franchisee.
L’affiancamento iniziale e la formazione. Molto sottovalutata in fase di valutazione di un franchising è proprio questo parametro. Tutti i Franchisor promettono formazione e affiancamento, ma non tutti poi sono bravi a espletare questo servizio. L’unico modo per valutare la qualità della formazione e dell’affiancamento è telefonare ad altri franchisee e vedere loro cosa pensano. Non sono sufficienti 2 telefonate, bisogna farne molte.
Il brand sul posto. L’ultimo parametro da valutare per decidere se affiliarsi è conoscere il livello di fama che ha il brand del franchisor in esame nel luogo dove vogliamo aprire il negozio in franchising. Il modo migliore è quello di parlare con le persone del posto e vedere cosa ne pensano di quella marca e che percezioni hanno.
In conclusione, aprire un negozio in franchising nell’abbigliamento non va sottovalutato. |