La situazione economica e la situazione del mercato immobiliare non sono felice per niente. Ci troviamo a pagare le conseguenze di un mercato che è stato sopravvalutato, sia da chi vendeva immobili che da chi li affittava. La crisi economica globale ha inoltre scoraggiato moltissimi investitori e ha impoverito moltissime persone che avevano intenzione di comprare casa.
Ma come hanno reagito i franchising immobiliari? e come si è evoluto, se si è evoluto il mercato immobiliare? All'orizzonte si vede una risalita o dovremo aspettarci ancora un mercato in crisi? Conviene aprire un franchising immobiliare?
Questo sono le domande più frequenti che si pongono sia i franchisor che i franchisee del settore immobiliare da quasi un anno ormai. Le risposte, date da esperti del settore, non sono né molto promettenti né concordanti. Ma procediamo con ordine per capire cosa sta accadendo e se ci sono delle opportunità in questo momento.
Come si è evoluto, se si è evoluto il mercato immobiliare? Come mercato tradizionale, il mercato immobiliare non si è evoluto per niente. Non sono uscite né nuove soluzioni commerciali né nuove soluzioni immobiliari per venire in contro alle esigenze delle persone che non sono più in grado di sostenere i costi degli immobili. Fino a 20 anni l’acquisto di un immobile si poteva fare attraverso un mutuo che era il 30% di uno stipendio, oggi questa quota è salita al 60-70%. I prezzi degli immobili sono aumentati il doppio rispetto al costo della vita e al potere d’acquisto delle persone. Neanche i franchising immobiliari si sono inventati niente di davvero produttivo per combattere la crisi in atto. Si sono, purtroppo, arresi al fatto che il potere d’acquisto delle persone è crollato e invece di convincere i venditori degli immobili ad abbassare le pretese c’è stato un innaturale, economicamente parlando, protezione per il proprio immobile. In parole povere, il proprietario di casa ha preferito non vendere il proprio immobile che abbassarne il prezzo, e questo che va contro la legge dei prezzi della legge della domanda e dell’offerta ha bloccato un mercato già in sofferenza. Discorso diverso vale per il mercato immobiliare online. Infatti hanno avuto, anche in piena fase di crisi economica, un boom di visite e fatturati i portali immobiliari. Molti portali hanno aumentato gli accessi delle persone che cercano case e che sono convinte che attraverso il web possono trovare un affare. E sono aumentate le agenzie che pagano per inserire nei portali migliori le loro offerte, per aumentare il numero di persone che li contattano interessati ad un immobile. Purtroppo per i franchising immobiliari questo non è stato realizzato perché pochi franchisor immobiliari sono stati lungimiranti 6/7 anni fa quando il mercato immobiliare online andava aggredito. Il franchisee immobiliare oggi deve investire, nella maggioranza dei casi, nei portali invece di sfruttare un portale del franchisor che spesso è più concentrato a vendere il contratto di franchising immobiliare che creare opportunità e business ai propri affiliati.
All'orizzonte si vede una risalita o dovremo aspettarci ancora un mercato in crisi? A questa domanda, moltissimi esperti hanno risposto, purtroppo la maggioranza delle opinioni sono discordanti. C’è chi pensa che la crisi sia molto lunga, soprattutto quella dell’immobiliare, e quindi passeranno una decina di anni prima di raggiungere movimenti come quelli di 5/6 anni fa. Altri, hanno affermato che le banche non daranno mutui come prima e quindi il mercato sarà rallentato per difficoltà di accesso al credito, ossigeno puro per il mercato immobiliare. Altri, i più ottimisti, pensano che come ogni crisi ci sarà una fine e si riprenderà a vendere e le banche torneranno a elargire mutui. La verità la sapremo solamente fra qualche anno. Sicuramente va fatto presente che un dato emblematico sono il numero di franchisee immobiliari che chiudono. Per una vera risalita dovranno cambiare alcune regole di mercato. Sicuramente, se i franchisor immobiliari, non investono parte delle royalty, nella costruzione e la pubblicizzazione di portale web ben fatti e innovativi, il futuro di questi franchising immobiliari sarà durissimo. Secondo noi di SullaNotizia l’unico spiraglio esiste sul web
Conviene aprire un franchising immobiliare? Dal punto di vista del Franchisor. A patto che si offra servizi e prodotti innovativi rispetto al passato, allora il mercato dei franchising immobiliari in Italia è ancora da completare, Se però l’offerta è la stessa degli altri gruppi cambiando solamente la fee d’ingresso o la royalty, allora il franchising in questione è destinato a morire nel breve. Dal punto di vista del Franchisee. Potrebbe essere un’opportunità entrare in un franchising emergente che ha idee innovative e dinamiche presente sui media che contano davvero come il web, sotto forma di portale, social network e blog. Non sono più valide le soluzioni tradizionali. Il franchisee quando valuta un franchising immobiliare dovrà valutare bene se il franchisor ha creato procedure a monte per creare contatti caldi. Se questa operazione non è stata fatta allora l’offerta del franchising non è valida e va assolutamente scartata.
CONCLUSIONI. Quando si affronta una crisi, il modo più produttivo per superarla è l’innovazione. Anche per il mercato dei franchising immobiliari, l’innovazione potrebbe portare una nuova forza e quindi potrebbe avere ancora senso per i franchisor e per i franchisee. |