Periodicamente ritorna, più o meno prepotentemente, alla ribalta il mito del vampiro. I succhiasangue, che modo dispregiativo di appellarli, sono creature presenti in ogni cultura ed a ogni latitudine, ciò ovviamente non dice nulla sulla loro reale esistenza, potrebbero essere benissimo una semplice proiezione di una paura, quella che insieme al sangue si perda irrimediabilmente qualcosa di sé. E periodicamente ci sono autori o autrici che ne ritratteggiano il profilo ora aggiungendo qualcosa ora integrando. Sì, perché il conte Dracula come lo conosciamo noi è il mito del vampiro elaborato nel romanzo di Bram Stoker ispirato alla figura, crudele ma umana di Vlad Tepes Dracul, Vojvoda della transilvania. In tempi recenti Dan Simmons ne ha rivisitato il mito in chiave sociologica.
Nel romanzo Twilight Stephanie Meyer ci regala un vampiro “diverso”, Edward, uno che ha scelto di vivere in mezzo agli uomini, e ci racconta che sono in tanti come lui mescolati agli umani ai quali non vogliono fare del male. Lui stesso si sta sforzando di imparare a controllarsi. Il romanzo è incentrato sull’amore tra Isabella (Bella) Swan e il vampiro Edward Cullen, la solita attrazione tra opposti, anche se Bella non sa della condizione di Edward, sulla forza di un sentimento contrasto, avversato, un amore che per il bene di tutti sarebbe stato meglio non fosse mai sbocciato. Ma a volte le cose vanno così, e può accadere che nei brumosi paesaggi di una cittadina dello stato di Washington, Forks, un’umana si possa innamorare di un tenebroso, seppur pallido, ragazzo non completamente umano.
Molte prove attenderanno Bella e Ed, che dovrà tenerla lontano da quelli della sua specie. Non troverete le agghiaccianti frasi: “prego mangiate pure, io assaggerò qualcosa più tardi” nel castello di Dracula o “non lo sapevi che i vampiri viaggiano veloci”, non si dissolveranno al sole, non li terrà lontano l’aglio, e gli specchi riflettono il loro volto. Vampiri moderni per una vecchia, dopotutto, storia d’amore. L’autrice dice di aver sognato l’intera saga, verità o storia da marketing? Chi lo sa, di certo la stella della Meyer è in ascesa. E non teme la luce. Al seguito…
Massimo Bencivenga |