La donnola è un mammifero dalle dimensioni molto contenute, con esemplari che possono arrivare a 35/40 cm di lunghezza e fino a 200 grammi di peso. Il corpo ha una forma cilindrica, prettamente allungata e sottile, la velocità è degna di un super predatore.
Ma, avendo affrontato già l'argomento, non è di questo che vogliamo parlare in questo articolo, che in ben altri meandri nel mondo delle donnole vuole andare a sbirciare. Come avrete già capito leggendo il titolo, infatti, oggi vogliamo parlare dell’accoppiamento delle donnole, un modo di fare alquanto “animalesco”, ma che nulla ha a che fare con la malizia e la cattiveria che alcuni umani mettono nell’atto sessuale. Stendiamo un velo pietoso a riguardo… e andiamo avanti.
La donnola ha, a nostro modo di vedere, un modo veramente strano di accoppiarsi. Da un animale così piccolo ed elegante, chiunque si aspetterebbe un minimo di approccio o quantomeno un po’ di corteggiamento.
Ebbene non è proprio sbagliato parlare in questi termini, tranne per il fatto che per la donnola il corteggiamento è sinonimo, in un certo qual modo, di lotta.
Si, avete capito bene: il maschio inizia a lottare con la femmina fino a quando quest’ultima non gli si concede sessualmente. A questo punto l’esemplare maschio afferra la femmina per il collo e tramite il “baculum”, un osso penico di cui sono dotati la maggior parte dei Mustelidi, inducono l’ovulazione tramite la copula.
Di questa lotta, sinceramente, non ne avevamo mai sentito parlare; solo informandoci abbiamo potuto appurare che l’accoppiamento tra donnole avviene in questo modo alquanto bizzarro. L’atto sessuale, se così vogliamo chiamarlo, dura fino a 3 ore e la gestazione dei piccoli dura in media 35 giorni.
I piccoli della donnola che vengono alla luce, pesano poco più di un grammo e sono lunghi dai 2 ai 4 cm e vengono accuditi in tane sotterranee foderate di pelo e altre cianfrusaglie.
Inutile dire che il maschio non partecipa all’allevamento dei piccoli: dopo aver trattato in quel modo la madre… cosa avremmo dovuto aspettarci? Stiamo scherzando, ovviamente! |