Gli squali
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Gli squali

Gli squali, tra gli animali marini quello a cui sono state dedicate numerose pellicole...

Gli squali anche noti con il nome di pescecani appartengono al superordine  Selachimorpha, famiglia di pesci cartilaginei predatori, caratterizzati dalle mascelle forti e dalle dimensioni medio-grandi.

Questo superordine include più di 500 specie. Questi animali respirano avviene tramite l'utilizzo di un numero che varia tra le cinque e le sette fessure branchiali. La peculiarità degli squali è che hanno il corpo interamente rivestito da dentelli dermici che preservano la pelle dai danni causati dai parassiti e ne incrementano l'idrodinamica. Gli squali, inoltre, hanno varie serie di denti di riserva, che sostituiscono quelli persi o danneggiati.



La lunghezza degli squali è estremamente variabile e si va dalle dimensioni del minuscolo squalo lanterna nano (Etmopterus perryi), una specie che si trova nei mari più profondi e che è lungo solo 17 cm nel maschio e 20 nella femmina, fino ad arrivare alla lunghezza dello squalo balena (Rhincodon typus), il pesce più grande in assoluto. 
Gli squali sono tutti carnivori e il loro nutrimento nella maggioranza degli esemplari lo traggono dai pesci e da altri animali marini; fa eccezione il suddetto squalo balena, che si nutre essenzialmente di plancton.
A differenza di quanto si possa immaginare gli squali non vivono solo in acque salate.  Lo squalo dello Zambesi (Carcharhinus leucas) è il più famoso di tutta una serie di specie che vivono sia in acqua salata che in acqua dolce, risalendo, come spesso accade, i delta fluviali.

 

 

In seguito a tutta una serie di attacchi nei confronti di esseri umani, effettuati solo da alcune particolari specie, gli squali si sono guadagnati, in maniera non sempre giustificata, la reputazione di animali molto pericolosi. inoltre la loro carne è considerata molto pregiata in molti stati asiatici.
Tutto ciò ha contribuito a rendere questi animali vittima di pesca intensiva che sta ,mettendo in serio pericolo la sopravvivenza della specie.


Anatomia dello squalo. Descrizione fisica 

Tipiche caratteristiche fisiche degli squali sono il corpo affusolato, la testa appuntita ed una grande apertura delle mascelle. La maggior parte di loro presenta cinque fessure branchiali ai lati della testa[6] (anche se in alcune specie se ne trovano sei o più, come negli Hexanchiformes[7]). Oltre alla prima pinna dorsale, appuntita e triangolare, lo squalo possiede un paio di pinne pettorali, un paio di pinne pelviche, una seconda pinna dorsale, una pinna anale ed una pinna caudale eterocerca epicerca (ovvero il lobo superiore è più sviluppato dell'inferiore) dalla forma caratteristica[8]. La spinta supplementare verso il basso esercitata dalla forma particolare della coda è compensata dalla presenza di pinne pettorali ben sviluppate. Le altre pinne cosiddette impari, cioè le dorsali e le anali, hanno invece funzioni prettamente equilibratrici.

Attualmente si conoscono circa 500 specie di squali[1], che possono presentare lunghezze totali molto diverse; si va dal piccolo squalo pigmeo (Squaliolus laticaudus), che non supera lunghezze di 22 cm[10], al gigantesco squalo balena (Rhincodon typus), che è un pesce filtratore e che raggiunge dimensioni enormi conuna lunghezza massima di 20 metri ed un peso che si aggira intorno alle 34 tonnellate.

Le parti finali della pinna pelvica negli esemplari maschi degli squali si sono trasformate in organi sessuali con la forma di sigaro-salsiccia, e prendono il nome di  emipeni. Questi organi consentono al maschio la fecondazione interna, ovvero di compiere l’introduzione sperma nel corpo dell’esemplare femmina  attraverso la cosiddetta cloaca.

 
Scheletro

Sia rispetto a quello dei pesci ossei, sia rispetto a quello dei vertebrati terrestri  lo scheletro dello squalo è assai diverso. Gli squali sono dotati di uno scheletro di cartilagine gommosa, un tessuto sensibilmente più flessibile e leggero rispetto al tessuto osseo tradizionale.  La mascella non è fusa al cranio in maniera diretta.


Respirazione e circolazione 

Come del resto fanno tutti gli altri pesci, lo squalo ricava l'ossigeno dall'acqua marina ingerendola attraverso le branchie. Le fessure branchiali  rispetto agli altri pesci non sono per nulla coperte e sono collocate in fila sulla parte retrostante alla testa. Posta dietro agli occhi vi è un'apertura , il cosiddetto "sfiatatoio" che serve ad agevolare l'ingresso dell'acqua durante la respirazione, fondamentale in modo particolare per gli squali che vivono sui fondali.


Galleggiamento
Rispetto a tutti i pesci ossei, gli squali non sono sprovvisti di vescica natatoria organo che favorisce  la nuotata, ma utilizzano un grosso serbatoio che contiene un olio chiamato squalene che è il loro fegato.
Il fegato arriva ad essere da solo fino al 30% della massa galleggiante dell'animale. L’80% del volume del fegato è composto proprio dallo squalene, che,  formato da idrocarburi insaturi consente agli squali di ottenere un ottimo galleggiamento. Ma ciò nonostante gli squali hanno bisogno della spinta inerziale andare in  profondità anche quando smettono di agitare le loro pinne.

 

La pelle degli squali


 

Gli squali hanno una pelle composta da elastiche fibre di collagene che formano attorno al suo corpo una rete elicoidale. La pelle è composta da dentelli dermici, costituendo una sorta di scheletro esterno, ancoraggio per i muscoli che gli consentono di nuotare con una grossa riduzione nell’impiego di energia. Tutto questo consente al predatore marino di ottenere anche un’idrodinamicità fuori dal comune e una corazza resistente all’attacco dei parassiti. Soprattutto in Oriente la pelle degli squali viene utilizzata carta vetrata, o in particolare in Giappone, per ricoprire l'impugnatura delle spade dei  samurai e renderla meno scivolosa.

 

 Denti 

La dentatura degli sqauli è formata dagli stessi dentelli che compongono la loro pelle.  I denti, a causa della enorme usura alla quale sono sottoposti vengono continuamente sostituiti ed è per questo motivo che  l’ arco dentario è formato da 3 o 4 file di denti. Alcuni squali durante tutto l’arco della loro esistenza possono arrivare a perdere e sostituire fino a 30.000 denti.

 

Coda 

Le code degli squali (pinne caudali) sono molto diverse a seconda della specie che prendiamo in esame e nel corso dell’evoluzione si sono adattate ai particolari stili di vita di ogni singola specie di squalo.
La coda consente all’animale di operare degli scatti, per cui la velocità e l’accelerazione del predatore  derivano dalla sua forma.

Elenco degli squali del mondo:

Chondrichthyes in Italia

Squali d'acqua dolce

Carcharodon megalodon

Grande squalo bianco

Squalo balena

Squalo bianco

Squalo bruno

Squalo coccodrillo

Squalo cookie-cutter

Squalo dello Zambesi

Squalo di Port Jackson

Squalo elefante

Squalo goblin

Squalo grigio di scogliera

Squalo limone

Squalo longimanus

 Squalo mako

Squalo marmoreggiato

Squalo martello maggiore

Squalo megamouth

Squalo nutrice

Squalo orlato

Squalo pigmeo

Squalo pinna bianca del reef

Squalo pinna nera del reef

Squalo salmone

Squalo tigre

Squalo toro

Squalo toro indiano

Squalo volpe

Squalo volpe occhione

Verdesca

 

 
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