Il cammello (camelus bactrianus) appartiene alla famiglia Camelidae, ha il suo habitat naturale in Asia Orientale. Lungo tra i 2,5 e i 3 metri questo animale ha una coda di circa 50 cm e pesa tra i 450 e i 700 chilogrammi e tende a vivere in gruppo Il cammello è l’unico camelide selvatico che vive oggi, ma è in forte rischio la sua estinzione visto che oramai non ci sono più di 2000 esemplari. Nasce come animale selvatico ma viene anche addomesticato. Quelli selvatici risultano più slanciati e più snelli rispetto ai loro simili addomesticati, hanno gobbe più compatte, alte ed appuntite.
Il cammello dal momento in cui vive da animale selvatico si aggrega in gruppi formati da un maschio predominante e da diverse femmine (da 6 a 30). Nel momento in cui si avvicina un altro maschio per cacciare i rivali, digrigna i denti, strofina una ghiandola della nuca contro la prima delle sue gobbe, fa schioccare la coda sbattendola contro il suo sedere ed urina. Una volta fecondata la femmina ha un periodo di gestazione che dura ben 406 giorni. Di solito nasce un cucciolo di cammello per volta, molto difficilmente ne nascono 2 ed il piccolo viene allattato per 1 anno o 2. Maschi e femmine raggiungono la loro maturità sessuale in tempi diversi: il maschio a 5-6 anni, la femmina a 3-4 anni. Il cammello quando viene addomesticato viene utilizzato come animale da soma per trasportare beni, soprattutto nelle regioni dal clima rigido che sono tra Cina e Turchia.
Spesso questo animale viene fatto adattare ai climi torridi, ma non tollera temperature superiori ai 38 gradi. Infatti è molto più adatto ai climi freddi; si pensi che tollera temperature fino a –29 gradi. Rispetto a quello che di solito si pensa il cammello è originario dell’Asia orientale, non dell’Africa, per cui non preferisce grandi deserti caldi. Questa peculiarità appartiene invece al dromedario (camelus dromedarius). Sicuramente tra gli animali è uno dei pochi che tollera una certa escursione termica e, per alcuni periodi, la mancanza di cibo ed acqua. Infatti non molti sanno che le gobbe altre non sono che delle riserve energetiche (soprattutto liquidi e grassi). Quindi gobbe ritte, grosse e rigide stanno a significare che l’animale è ben nutrito.
Il cammello infatti si contraddistingue perché, dopo un periodo di siccità, è capace di bere fino a 110 litri d’acqua in 10 minuti. Mangia erba, foglie e arbusti. Questo animale è dotato di un mantello invernale con pelo lungo di un colore particolare tra il beige chiaro e il bruno scuro. Le sue zampe sono dotate di cuscinetti carnosi che gli consentono di avere maggiore stabilità su superfici più ostiche come sabbia e neve. Il cammello ha un collo lungo e molto robusto. I suoi occhi sono relativamente piccoli. Così come il dromedario, è un animale dotato di una mimica facciale a dir poco sorprendente. In generale è un animale docile e intelligente, soprattutto se ben accudito e gestito.
Il cammello è stato anche protagonista con la pellicola pubblicata nel 2003 da Luigi Falorni e Byambasuren Davaa. Il film s'intitola "La storia del cammello che piange"
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