Il moscardino (Muscardinus Avellanarius), appartenente all’ordine dei Roditori e alla famiglia dei gliridi è un piccolo roditore dal pelo fulvo anche detto "topo delle nocciole". ll nome moscardino invece gli è stato attribuito per mezzo del leggero odore di muschio che emana. Animale piccino e grazioso, il moscardino possiede un musetto aguzzo, con dei lunghi baffi scuri sempre in movimento, delle orecchie grandi ed ha gli occhi sporgenti, di colore scuro e dalla rara vivacità. Utilizza la coda lunga e folta di cui è dotato alla stregua di un bilanciere per mantenere l’equilibrio mentre si arrampica sugli alberi. Piccolo ed estremamente leggero il moscardino è' lungo all’incirca 16 cm se comprendiamo anche la coda che misura circa 7 cm, ed il suo peso varia tra i 15 e 40 grammi. Infatti tra tutti gli animali selvatici, questo è un abilissimo arrampicatore che spesso, per raccogliere i frutti di cui si nutre rimane appeso con le sole zampe posteriori.
È un animale che durante l’inverno va in letargo. Intorno alla metà di ottobre una volta raccolte e messe da parte scorte di cibo sufficienti a sfamarsi lungo tutta la durata dell’inverno, si apparta in un posto isolato si costruisce un comodo giaciglio sferico di paglia e foglie secche e si addormenta. Non si risveglia in modo definitivo fino a quando non percepisce i primi calori primaverili. L’alimentazione del moscardino è a base di vegetali (semi, bacche, ghiande) ma non possono mancare alla sua mensa anche degli insetti. Il suo habitat naturale sono le zone che vanno dalla pianura fino in media montagna di tutte le regioni italiane (esclusa la Sardegna). Lo si trova anche nella gran parte dell'Europa all’infuori della penisola iberica e delle regioni nel nord dell'Inghilterra e della penisola scandinava. È piuttosto diffuso anche in Asia Minore. Si trovano più esemplari di questo particolare animale nei boschi di latifoglie e nelle siepi di campagna. Preferisce, va detto, in assoluto i boschi cedui di querce non troppo maturi corredati da un sottobosco molto consistente. È in questi luoghi che trova le condizioni alimentari e ambientali ideali per prosperare. Detto questo possiamo sottolineare come il moscardino è diffuso in maniera uniforme dalle zone al livello del mare fino ad arrivare a dolci montagne ad una altezza massima di 1.500 m. Per ciò che riguarda la riproduzione va detto che durante l'estate la femmina partorisce 3 o 4 piccoli per volta, nudi e ciechi.
|