La prima volta che sentii il nome Gila era in relazione a qualche cattivone di qualche fumetto wester. Non ricordo bene se all’interno di Tex o di Zagor, meno probabili che lo stesso possa essere apparso su Capitan Miki o su Il piccolo Ranger. Ma lasciamo perdere queste cose, e torniamo al nome Gila. O meglio, all’animale che si chiama Gila Monster e che ha per nome scientifico: Heloderma subspectum. Va subito detto che gli elodermi (Heloderma subspectum, Heloderma horridus) sono gli unici sauri velenosi.
Nel caso del Gila Monster, che come si capisce vive perlopiù in Arizona, nel Deserto di Sonora, chiamato appunto anche Deserto di Gila, il veleno, secreto da ghiandole della mascella inferiore, si riversa in bocca attraverso i denti scanalati sulla parte anteriore della mascella inferiore e penetra nella vittima col morso.
Il Gila Monster è pertanto, insieme all'Heloderma horridum, l’unico esemplare di lucertola esistente ad essere velenosa, ma il suo veleno non è mortale per l’uomo anche se porta a conseguenze dannose per il fisico se non viene curato tempestivamente. Ne girano di leggende, ma possiamo dire con assoluta certezza che il suo veleno non è affatto mortale come si dice. Più veritiero è invece l’altra leggenda che vede il morso del Gila estremamente tenace e difficile da aprire.
Il Gila Monster che preferisce principalmente habitat aridi, dove l'unica flora presente è rappresentata da cactus, piccoli arbusti e rada erba possiede generalmente una corporatura massiccia e può raggiungere anche i 60 cm di lunghezza. Possiede una coda corta e tozza che svolge l'importante funzione di immagazzinare grasso per i periodi di carestia. Gli arti sono grandi e forti, e muniti di lunghi e affilati artigli. Insomma, sembra di trovarsi di fronte a un piccolo coccodrillo o alligator. Il colore del corpo, in genere, non è uniforme, ma può presentarsi nero con chiazze di colori molto vivaci che vanno dal rosso al rosa al giallo. Colori che comunque si mimetizzano abbastanza nel deserto dell’Arizona o del Nevada.
Ma presto o tardi, questi Gila Monster forse cominceremo ad allevarli. Perché?
Perché la Food and Drug Administration, nel 2005, ha approvato un farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2, la exenatide, che è la versione sintetica di una proteina derivata dalla saliva del Gila Monster, l'ormone exendin-4. Nel 2008 il farmaco è stato approvato anche in Italia e inserito in fascia A.
E in via del tutto sperimentale è stato sperimentato che un peptide bioattivo, contenuto all’interno del veleno, è non solo in grado di legarsi ai recettori VIP in molte differenti tessuti umani, e ha dimostrato di essere in grado di inibire la crescita del cancro del polmone. Ovviamente, il fatto che possa bloccare la crescita del cancro ai polmoni non esclude effetti collaterali anche gravi. Il tutto è ancora in fase di sperimentazione. |