Guardando nella notte, di questi tempi, è abbastanza facile poter scorgere, perlomeno in alcune zone, le luci intermittenti delle lucciole, e non mi riferisco alle belle di notte, ossia alle vestali del sesso che si danno al meretricio, bensì agli insetti. Le lucciole infatti cominciano a vedersi a Maggio e scompaiono più o meno verso Luglio.
I bambini, e anche il sottoscritto quando lo era, sono attratti da questo innocuo insetto che si accende e si spegne ritmicamente. Ricordo che, da infante, le catturavo e cercavo di capire come facesse ad illuminarsi.
E perché, poi. Sul come mi viene in aiuto la nuova biblioteca di Alessandria: Wikipedia. Laddove si può facilmente leggere che La luce emessa è dovuta all’ossidazione del substrato fotogeno luciferina ad ossiluciferina, che avviene in presenza di ossigeno grazie alla catalisi operata dall’enzima luciferasi. È una luce fredda, la cui lunghezza d'onda oscilla fra i 500 ed i 650 km (nanometri). L’intensità invece varia a seconda della specie (ne esistono circa 2000). L'emissione luminosa è una funzione che si manifesta nella fase di corteggiamento precedente all’accoppiamento. Ecco quindi che, al pari di quello che succede con numerose altre specie di animali, alcune caratteristiche, in questo caso la luminosità, sono funzionali all’accoppiamento.
E quindi alla conservazione della specie, dal momento che gli animali si accoppiano quando sono in calore e non per puro e semplice piacere. La lucciola è un insetto che presenta differenze di genere, in altre parole i maschi sono moltoi diversi dalle femmine. In Italia entrambe le specie sono alate e in grado di volare, ma la femmina di solito si trova più frequentemente per terra, possiamo dire che è discreta, che vuole un basso profilo e che mostra una certa ritrosia nel rituale dell’accoppiamento, cosa peraltro, ancora una volta, abbastanza diffusa nel mondo animale.
Sorprenderà invece apprendere che, allo stato larvale, le lucciole sono predatrice delle lumache, che come le lucciole preferiscono la notte.
Alcuni studi evidenziano che, sebbene da adulti non si nutrano granchè, da larve si nutrono di lumache. Le larve delle lucciole uccidono le lumache iniettando loro un liquido tossico che le paralizza e le predigerisce sciogliendole in una pappetta facile da risucchiare.
Possono attaccare anche lumache 200 volte più pesanti di loro.
Ed ecco che anche la presunta innocente e innocua lucciola s’inserisce nella catena alimentare di Madre Natura.
Massimo Bencivenga
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