La lucertola muraiola (di cui abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo in cui passavamo in rassegna alcuni animali dello stagno tra cui il Codirosso spazzacamino) anche detta Podarcis muralis è un rettile facente parte della famiglia delle Lacertidae. Tra le lucertole italiane è quella più diffusa. Tutta intera, compresa la coda misura mediamente 15 centimetri ma può arrivare anche a 20-25. Si rifugia (da qui il nome) preferibilmente in buchi o anfratti nei muri o sotto terra; non appena esce suole riposare al sole per riscaldarsi. Per quanto concerne la riproduzione la lucertola muraiola tra gli animali selvatici è una specie ovipara; infatti la femmina depone, generalmente due volte all'anno, un numero che può variare tra le 2 e le 10 uova che poi si schiudono, facendo nascere i cuccioli nel periodo più caldo dell’anno che va da luglio a settembre.
Per ciò che concerne la sua alimentazione bisogna dire che questo animale si ciba principalmente di insetti e aracnidi, di cui va a caccia nelle crepe dei muri e negli anfratti. Va sottolineato che la lucertola muraiola è un animale molto facilmente osservabile dato che vive principalmente in zone antropizzate. Questa animale è però molto attivo nei mesi caldi dell’anno mentre è quasi del tutto inattivo tra ottobre e marzo, fatta eccezione per quelle giornate particolarmente calde. Una caratteristica peculiare di queste lucertole è che la se perdono la coda, magari vittima di un predatore, possono far riformare questa parte del corpo che cresce fino a 2 mm al giorno. In Valle d'Aosta e in tutto l’arco alpino, è diffuso un altro sauro, che le somiglia molto, la Lucertola vivipara (Lucertola vivipara), animale che preferisce ambienti umidi di alta quota. Rispetto alla “parente ” più famosa ha il corpo dalla forma più arrotondata, le zampe più corte e, soprattutto, le squame del dorso non lisce. Nella foto potete osservare le dimensione in proporzione della lucertola muraiola |