In un post precedente abbiamo parlato degli animali più longevi, adesso, giusto per par condicio, ci occupiamo di quelli meno longevi. Il discorso, per la verità, può diventare molto complicato.
Alcuni insetti, appartenenti alla specie degli Efemerotteri, vivono poco, molto poco, talmente poco che l’aggettivo effemero vien proprio da Efemerotteri.
Va detta però una cosa, lo stato adulto dura poche ore, ma nel computo della loro vita va considerato anche lo stato larvale, che può durare anche due anni, anche se mediamente parliamo di un annetto. Ecco dopo questo annetto, sfarfallano per riprodursi e poi muoiono.
Tutta la loro vita da adulti è dedicata alla riproduzione, la cosa è evidenziata dal fatto che il Grande Architetto che tutto regola li priva anche, nello stato adulto, dell’apparato boccale e dell’apparato digerente. Anche perché sarebbe superfluo, e al Natura tende a eliminare ciò che è di troppo e ciò che non rappresenta un vantaggio competitivo.
Alcuni ricercatori dell’Università James Cook, in Australia, hanno scoperto che il record della vita più breve per un animale vertebrato spetta a un minuscolo pesce della barriera corallina. Pur vivendo al massimo soltanto 59 giorni, però, il ghiozzo pigmeo Eviota sigillata conduce una vita complessa e movimentata.
Studiando gli otoliti dei pesci, che contengono minerali stratificati su base giornaliera i due ricercatori Martial Depczynski e David Bellwood hanno studiato il ciclo di vita del ghiozzo pigmeo sulla Grande Barriera Corallina. Questi pesci, dopo essere fuoriusciti da minuscole uova, si sviluppano come larve nell’oceano aperto per tre settimane prima di stabilirsi su una scogliera corallina, dove crescono fino alla maturità sessuale.
Il ciclo riproduttivo dura solo 25 giorni, abbastanza però perché le femmine possano depositare tre nidiate di uova, per un totale di circa 400 uova. Peraltro, gli stessi ricercatori sono giunti alla conclusione che questi pesci sono ferocemente predati con tassi giornalieri di mortalità sono dell’ordine del 2-8 per cento, il che indica i severi limiti sperimentati da questa comunità a causa del tempo biologico e dell’intensa pressione selettiva.
Massimo Bencivenga
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