La casa editrice Edizioni Ambiente, sempre attenta alle tematiche ambientali, usa il saggio ed il romanzo per farci aprire gli occhi sullo scempio eco-biologico perpetrato quotidianamente sotto i nostri occhi. Occhi colpevoli, mi sento di aggiungere. Siamo tutti colpevoli tranne quelli che con coraggio, in un alcune zone d’Italia per denunciare alcune cose bisogna avere del fegato, denunciano e portano avanti le ecobattaglie.
Persone come Martina, la protagonista del bel libro Cedimenti, scritto dalle due autrici che si celano dietro lo pseudonimo di Francesca Vesco. Ancora una volta due donne, come donna è la già citata protagonista.
Come donne sono le tante attiviste che, con più coraggio degli uomini, hanno la forza ed il coraggio di denunciare. Le donne in questo hanno un vantaggio, sanno attingere al coraggio dell’essere mamma.
Ma torniamo a noi, al romanzo che è piaciuto anche ad uno dal palato fine come Umberto Eco.
Martina ha ereditato una grande villa sul mare, in Sicilia. Gliel’ha lasciata un nonno, eccentrico e scontroso, di cui ha solo qualche ricordo d’infanzia. Ma proprio di fronte alla villa, a chiudere la vista della spiaggia e del mare, c’è lo scheletro di un enorme residence in costruzione. Un mostro già fatiscente, come altre costruzioni abusive che deturpano la costa.
Interrogando le persone e frugando tra le carte, Martina si convince che il nonno sia stato in realtà eliminato dalle cosche locali. Si sente investita della responsabilità morale di continuare la sua battaglia, si trasferisce in Sicilia e comincia a cercare una strada per bloccare i costruttori abusivi. Tra le nuove conoscenze locali c’è Paolo, un giovane ingegnere, goffo ma non privo di fascino. Ha lavorato negli Stati Uniti e oggi fa la spola tra la Sicilia e Parigi.
Paolo, per far fronte all’esuberanza della ragazza, si lascia sfuggire qualche parola su una ricerca alla quale ha partecipato, un esperimento su una particolarissimi arma in grado di aggredire e polverizzare il cemento...
Mescolando noir e fantascienza, Cedimenti racconta un precario equilibrio sociale sconvolto dall’invasività dell’edilizia abusiva.
Il libro è arricchito dalle postfazioni di Umberto Eco, Libero Mancuso, Corradino Mineo e Nanni Balestrini che si sono entusiasmati leggendo il romanzo in anteprima e che propongono la loro personale visione del rapporto tra finzione e realtà, tra cause ed effetti, tra impegno e quieto vivere rispetto ai rischi della catastrofe ambientale.
Cedimenti di Francesca Vesco collana: VerdeNero – Noir 272 pagine, 15,00 euro con interventi di Nanni Balestrini, Umberto Eco, Libero Mancuso e Corradino Mineo.
“Il romanzo che avete appena finito di leggere è opera di pura fantasia? Non ho conoscenze scientifiche sufficienti... certamente, a parte le sue indubbie qualità narrative, è un libro che lascia intravedere prospettive inquietanti sul nostro futuro”
Umberto Eco
Francesca Vesco è uno pseudonimo. Le autrici hanno preferito firmare con un nome solo in omaggio a una lunga amicizia e a una spontanea affinità di gusti letterari e di stile di scrittura. Impegnate in aree professionali differenti - medicina e giornalismo -, nel corso di molti anni si sono ritagliate uno spazio comune in cui esercitare il piacere di scrivere. Ne sono scaturiti articoli, racconti e libri di genere, questi ultimi pubblicati con uno pseudonimo straniero. Cedimenti è il loro primo romanzo "italiano".
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Massimo Bencivenga
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