Il ritorno di Ian Delacroix sarà preceduto da una musica ammaliante, di quelle capaci di ammaliare, di obnubilare, di incantare. Una Milano nera che più nera non si può è letteralmente invasa da topi e non-morti.
Cos’è successo? E’ la fine o solo il principio della fine? E chi è il misterioso personaggio che appare e che sembra una versione ancora più nera del pifferaio di Hamelin? E’ lì per salvare o per schiudere ai superstiti le nuove forme della dannazione e della paura?
Il burattinaio nero Ian Delacroix, il cui tratto narrativo inconfondibile ha già lasciato il segno in diverse pubblicazioni di Edizioni XII, torna a incantare il suo appassionato pubblico con una storia nuova, spaventosa, memorabile.
La quiete caotica di Milano viene sconvolta dall’invasione di miriadi di topi: per risolvere il maligno problema interviene un personaggio inquietante, dotato di un carisma perverso e ammaliante, capace di un potere al di là di ogni immaginazione. La sua vendetta porterà gli incubi umani a livelli insostenibili: egli verrà a mostrare quanto la paura possa farsi realtà e rendersi manifesta in luoghi a noi familiari, magari seduta accanto a noi su un vagone della metropolitana, o nascosta nella musica di una notte maledetta. Dentro una storia che attraversa continenti e secoli, che trasforma l’eternità in un singulto d’amore, conosceremo un personaggio pericoloso e struggente, che calca le sue orme crepuscolari a perseguire un solo scopo, l’unico che gli permette di non soccombere alla Vita: nutrirsi di Bellezza. L’autore: Ian Delacroix è da diversi anni tra i protagonisti nell’underground letterario dark-horror italiano, che l’ha visto collaborare in qualità di redattore e articolista con diversi tra i maggiori siti di genere (The Gate - il Cancello, Scheletri, LaTelaNera) e con la rivista Necro. Lavora anche come editor e traduttore freelance. Esordisce con la raccolta di poesie Erato Svelata nel 2004; nel 2007 escono autoprodotte due sue raccolte di racconti: (De)Composizione di Viole ed Epifanie. Con Edizioni XII pubblica nel 2007 la raccolta di racconti Abattoir ed è tra gli autori delle raccolte TaroT - Ludus Hermeticus (2007) e Archetipi (2009). Nel 2010 ha contribuito alla raccolta Carnevale con la traduzione del racconto di Michael Laimo e con una cornice narrativa
Massimo Bencivenga
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