Federico Scoppio tratteggia, all’interno della Collana “Gargoyle Accadimenti” il fenomeno J-ax.
Il libro, di 117 pagine, è disponibile da Maggio in tutte le librerie ed edicole.
Più di venti anni fa: due ragazzi che si fanno chiamare J-Ax e Dj Jad fanno il loro ingresso nel rap italiano con il nome di Articolo 31 e con il loro primo lavoro Strade di città. Ax, uno dei migliori Master of Cerimonies della scena italiana, piazza testi belli, duri, efficaci sopra i beat di Dj Jad. Il featuring di Chief ci sta bene, lui e Ax duettano alla grande. Quali sono le carte vincenti? Anzitutto questa miscela tra l’hip hop e la canzone italiana, quando i testi, anche quelli più sentimentali come Solo per te,non diventano mai banali, stucchevoli. E poi la musica: sempre nello stesso pezzo ci sono famosissime basi di Big Poppa di Notorius B.I.G. e Funky Drummer di James Brown, molto rallentata rispetto al campione originale. Sono ancora grezzi i due ragazzi della provincia di Milano, incazzati col mondo e con tanta voglia di rivincite, però è proprio la loro spontaneità che colpisce molto.
Tra i più significativi esponenti dell’hip-hop italiano e tra i principali artefici del suo sdoganamento nel nostro Paese, J-Ax – pseudonimo di Alessandro Aleotti – è oggi una delle personalità pop-rock più trascinanti del panorama nazionale. Dopo oltre un ventennio di carriera, successi vertiginosi di vendite (si pensi solo a quello dell’album Così com’è degli “Articolo 31”– 6 dischi di platino e 600.000 copie vendute), collaborazioni e attestazioni di stima prestigiose (Lucio Dalla, Francesco Guccini, Pino Daniele e Fabio Fazio che lo invita a prendere parte alla puntata tributo a Enzo Jannacci di “Che tempo che fa” nel 2011), J-Ax è finalmente considerato dalla critica e dalla stampa mainstream e non più ridotto a espressione di mero “tamarrismo”, forte di un rapporto di fiducia che l’artista ha saputo instaurare con quel mondo giovanile delle grandi periferie urbane, altrimenti difficile da raggiungere ed entusiasmare e che, invece, lo segue sin dai suoi esordi.
Soffermandosi incisivamente sulla cultura hip-hop e rap in cui J-Ax nasce e matura, il libro di Federico Scoppio ne ripercorre l’intero itinerario musicale e umano: dalla scatenata entrata in scena degli “Articolo 31” alla carriera solista, intermezzata dall’interessante parentesi de “I due di Picche”con Neffa, passando per fortune, imprevisti, passioni (a cominciare dai tatuaggi e le Harley Davidson) e amori (quello con la fotomodella statunitense Elaina Coker, sposata nel 2007), fino all’esplosiva esperienza di coach di Suor Cristina, l’acclamatissima vincitrice della seconda edizione di “The Voice”, il talent show di Rai 2.
Emerge la figura di un uomo e artista di animo e sensibilità grandi, estremamente attento al mondo che lo circonda, con più cura nei sentimenti e nelle sfumature di quanto si possa credere a primo impatto.
L’autore. Federico Scoppio è nato a Roma nel 1975, è giornalista, scrittore, autore e regista radiofonico. Specializzato in spettacoli e società, i suoi articoli vengono pubblicati regolarmente in settimanali come L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica, D la Repubblica. È collaboratore di lungo corso de Il Manifesto e del supplemento culturale Alias, corrispondente per Famiglia Cristiana e Leggo. Appassionato di musica e sport, ha pubblicato nel 2004 una biografia su Miles Davis edita da Editori Riuniti, condotto e scritto programmi per Radio3 Rai (Storyville e Fuochi), e curato la regia di programmi per Radio1 (Stereo Notte) e Radio2 (Musical Box).
È il biografo del calciatore brasiliano del Milan Kakà. Si è occupato di produzione e consulenza artistica per festival, artisti e case discografiche internazionali. È autore di numerose interviste esclusive a grandi personaggi come: Paul McCartney, Sting, Paul Simon, Björk, Patti Smith, Elvis Costello, Caetano Veloso, Michael Schumacher, Cafù, Giorgio Armani e molti, molti altri personaggi dello sport e dello spettacolo.
Massimo Bencivenga |