Edizioni Ambiente, la casa editrice in prima linea, con romanzi, inchieste e libri denuncia su tutto ciò che ruota intorno all’ambiente e alle tecnologie che giocoforza vanno ad interagire con l’ambiente stesso, è ben lieta di offrire ai lettori un libro graffiante sin dal titolo e dal sottotitolo. Sto parlando di Economia dell’abbastanza di Diane Coyle, edito da Edizioni Ambiente, il cui sottotitolo è gestire l’economia come se del futuro ci importasse qualcosa 368 pagine 24,00 euro ISBN 978-88-6627-032-4. Il saggio è impreziosito dalla prefazione di Enrico Giovannini.
La situazione attuale ci porta, a fare dei sacrifici. Ma è giusto? E come siamo giunti a questo punto. Si è giunti a questo punto perché si è fatto strame di ogni qualsivoglia tentativo di lasciare ai posteri un mondo come l’abbiamo trovato.
Pensateci bene, se ogni generazione avesse pensato ad uno sviluppo sostenibile in grado di garantire la vivibilità di almeno due generazioni, ed iterando il discorso di generazione in generazione, non saremmo arrivati al punto da aver compromesso, congiuntamente, la finanza e l’ambiente.
Così non va, bisogna fare qualcosa, ma non nella direzione che abbiamo preso; occorre una rupture decisa con il nostro modo di fare.
Il cambiamento più urgente e importante, sostiene l’autrice, è iniziare a pensare al futuro.
Se per le crisi in atto (economica, finanziaria, ambientale) si volesse cercare un tratto d’origine in comune, lo si potrebbe con certezza identificare nell’incredibile disprezzo per il domani, che emerge in modo clamoroso soprattutto se si guarda a come viene gestita l’economia.
Crearne una sostenibile, in cui tutti abbiano il necessario senza compromettere il futuro, non sarà facile. In Economia dell’abbastanza, Diane Coyle avvia una profonda riflessione su come si possa dare inizio a questo cambiamento e su quali siano i primi passi da fare. Una guida fondamentale per affrontare i prossimi, durissimi, anni.
Economia dell’abbastanza ci propone di comprendere a fondo i nodi, i meccanismi e le contraddizioni nel modo in cui fino a oggi è stata gestita l'economia.
Le indicazioni operative a cui Diane Coyle conduce i lettori sono perciò l'esito di un “viaggio dentro l'economia” e del riconoscimento dell'incredibile disprezzo per il futuro che condiziona e orienta il sistema attuale.
E le risposte che arrivano sono chiare e radicali come poche altre.
Secondo la Coyle cinque sono le sfide per superare il consumismo distruttivo della nostra società: Felicità, Natura, Futuro, Giustizia (Equità), Fiducia.
Diane Coyle guida una società di consulenza specializzata in tecnologia e fenomeni della globalizzazione ed è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui: The Soulful Sciente (Princeton University Press), Sex, Drugs and Economics, e The Weightless World. Consigliere della BBC, è anche visiting professor alla University of Manchester.
Ha conseguito un PhD in economia ad Harvard.
Massimo Bencivenga
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