Dal 6 al 9 Dicembre si terrà a Roma, Più libri più liberi, XI Fiera nazionale della piccola e media editoria. La manifestazione avrà luogo presso Roma Eur - Palazzo dei Congressi, P.le Kennedy, 1. Si tratta di una manifestazione, una fiera che non manca di soddisfare le esigenze più particolari della clientela, dal momento che le grandi case editrici il più delle volte vanno sull’usato sicuro e mancano del necessario coraggio per sperimentare nuovi sentieri editoriali. Alcuni recenti casi editoriali, come le saghe di Harry Potter, Twilight o Millennium Trilogy, nonché i filoni paranormal romance, stanno a dimostrare come osare può far vincere. Who dares, wins dicono i SAS inglesi. Alla Fiera Più libri più liberi sarà presente anche Gargoyle Books, una casa editrice che imparai a conoscere sin da subito leggendo, udite udite, Dampyr. La casa editrice romana sarà lì con una vasta scelta di titoli e temi. Eccone alcuni:
The Gemini Virus di Wil Mara (Gargoyle, collana Extra, EAN 9788889541760, 14.90 euro, pp. 304 - in libreria dal 22 novembre 2012) Negli Stati Uniti del Presidente Barack Obama, si diffonde improvvisamente un batterio letale. Quella che inizialmente sembrava essere una banale influenza si rivela invece un’infezione mortale capace di espandersi a macchia d’olio e in poche ore, con effetti devastanti: strade e parchi vuoti, scuole, case, uffici abbandonati, basi militari in quarantena, corpi lasciati a marcire e adisfarsi in ogni angolo. Questo è l’effetto del Gemini Virus; isteria di massa, atroci sofferenze, morte. Inevitabile. Wil Mara (1966) è uno scrittore americano. Ha pubblicato più di 80 libri di vario genere e negli ultimi anni si è specializzato in disaster fiction, ottenendo un enorme successo di pubblico e di critica con il romanzo Wave (2005), che gli è valso il celebre New Jersey Notable Book Award. Attualmente sta lavorando ad altri due libri sul tema delle calamità naturali e a una nuova serie di thriller suspense.
The Heroes di Joe Abercrombie (Gargoyle Extra, EAN 9788889541784, 17.90 euro, pp. 720 - in libreria dal 25 ottobre 2012) Dall’autore di The First Law, la più raffinata trilogia epic-fantasy degli ultimi tempi, con oltre di 300.000 copie vendute e che Gargoyle comincerà a pubblicare nella primavera del 2013, arriva per la prima volta in Italia, dopo essere stato a lungo atteso dai lettori. Candidato al David Gemmell Legend Award come miglior libro, ha ottenuto il terzo posto nell’ambitissima classifica annuale del Sunday Times Bestseller List
Raccontano che Dow il Nero abbia ucciso più uomini che l’inverno, e si sia fatto strada per conquistare il trono del Nord su un cumulo di teschi. Raccontano che il Re dell’Alleanza non se ne sia rimasto a guardare sorridendo mentre l’altro avanzava con furia crescente. Gli ordini sono stati dati e gli eserciti dei due opposti schieramenti sono alle prese con le terre fangose del Nord. È verso una collina dimenticata da tutti, conosciuta come Gli Eroi, che stanno convergendo migliaia di soldati. Con loro hanno un sacco di metallo affilato…
Tre sanguinosi giorni di battaglia decideranno il destino del Nord. Intrighi, debolezze, ostilità e meschine gelosie piagheranno gli eserciti nemici – da una parte l’irreggimentata Alleanza, e dall’altra gli astuti guerrieri del Nord – sfiancandoli ogni giorno di più, ed è improbabile che, alla fine, saranno i cuori più nobili e le armi più potenti a prevalere.
Joe Abercrombie nasce a Lancaster nel 1974. È il 2002 quando, allora studente di Psicologia all’Università di Manchester, pensa di scrivere una trilogia fantasy e inizia la stesura del primo episodio. Trasferitosi a Londra, lavora come montatore freelance e produttore di format televisivi di vario tipo e termina di scrivere quello che diventerà The Blade Itself. Dopo aver incassato lo scetticismo di alcuni degli agenti letterari più influenti del Regno Unito, Gollancz (storica etichetta britannica famosa per essere, tra gli altri, l’editore di George Orwell) ne acquista i diritti, vincolando Abercrombie a pubblicare l’intera serie per un giro d’affari a 7 zeri. A The Blade Itself (2007) seguono They Are Hanged e Last Argument of Kings (2008). La trilogia The First Law si rivela un enorme successo tra i lettori anglosassoni. The Blade Itself, in particolare, è un vero e proprio boomerang editoriale: Abercrombie viene riconosciuto come miglior nuovo scrittore fantasy ed è finalista al prestigioso John Campbell Award, moltissimi Paesi inoltre acquistano i diritti del volume. Sempre Gollancz pubblica i romanzi - singoli e ambientati nello stesso mondo di The First Law – Best Served Cold (2009) e The Heroes (2011). Contemporaneamente alla pubblicazione italiana di The Heroes, esce in Inghilterra Red Country – ambientato nello stesso mondo fantastico dei suoi precedenti romanzi –, l’ultimo romanzo di Abercrombie, la cui pubblicazione negli Stati Uniti è prevista per metà novembre 2012.
L’Inverno della paura di Dan Simmons (GARGOYLE, collana POCKET, EAN 9788889541722, euro 9.90, pp. 361, traduzione Annarita Guarnieri, titolo originale: A Winter Haunting - DALL’8 NOVEMBRE 2012 in libreria)
Fino a quando il passato può condizionare la nostra vita? Quanto è labile il confine tra dolore e follia? Lo scrittore Dale Stewart torna dopo più di quarant’anni nella natia Elm Haven, cittadina rurale dell’Illinois. L’uomo, oppresso da recenti vicissitudini che lo hanno spinto a tentare il suicidio, ha deciso di trasferirsi a vivere per un periodo nella fatiscente fattoria dei McBride, dove l’amico fraterno Duane, morto in circostanze inquietanti a soli undici anni, viveva col padre. È come se Dale volesse trarre da quella dimora familiare la linfa necessaria per riprendere la stesura di un romanzo che racconta della memorabile estate del 1960. L’uomo è convinto che concentrarsi sul passato gli permetterà di non soccombere alla devastazione del presente, non immaginando quanto tale aspettativa risulterà errata. Verrà infatti catapultato in un vortice di circostanze sconvolgenti, fra mastodontici cani feroci, minacciosi skinhead, messaggi criptici sul computer.. Un’antica entità maligna è tornata a manifestarsi in tutto il suo orrore. Scritto dieci anni dopo L’estate della paura (1991), rivisitazione del bildungsroman in chiave horror che celebrava l’intraprendenza salvifica dell’infanzia davanti al manifestarsi di un oscuro abominio, L’inverno della paura è un rebus ad alta tensione intellettuale sul male, ma se ne L’estate della paura il male risiedeva all’esterno dei personaggi, qui il male si annida al loro interno, amplificato dai fantasmi che ognuno si porta dentro. Molto più che un horror, L’inverno della paura è un romanzo sulla follia, sul disfacimento dovuto alla disperazione, ma anche sull’opportunità di rinascita che ciascuno di noi può dare a se stesso.
Nato a Peoria (Illinois) nel 1948, Dan Simmons pubblica il suo primo romanzo, dopo diciotto anni d’insegnamento (Il canto di Kali, World Fantasy Award, 1986). Inizia, così, una lunga e prolifica carriera di scrittore bestseller, pluritradotto e pluripremiato (due World Fantasy Award, diversi British Fantasy e Sci-Fi Award, quattro Bram Stoker Award, e il prestigioso National Phi Beta Kappa Award, per la sua duplice attività di scrittore e giornalista). Autore di difficile collocazione all’interno delle etichette letterarie, Simmons si cimenta con esiti sorprendenti nei generi più diversi, dall’horror de L’estate della paura, L’inverno della paura e Danza macabra, tutti pubblicati da Gargoyle, alla Sci-Fi de I Canti di Hyperion e del ciclo mitologico di Ilium, dal giallo-mystery di Drood (omaggio all’ultimo incompiuto di Dickens) fino al hardboiled-thriller della Trilogia di Joe Kurtz.
Un Natale in Holmes di Anne Perry, Loren D. Estleman e altri (Gargoyle Pocket, EAN 9788889541951, euro 9.90, pp. 321, traduzione Bernardo Cicchetti, titolo originale: Holmes for Holidays - dall’8 Novembre 2012 in libreria)
Il mancato omicidio di un anziano e facoltoso Colonnello per mezzo di un’enorme e pesantissima campana le cui corde si sono improvvisamente allentate, il furto di uno splendido smeraldo accuratamente riposto nella credenza del salotto di un’accogliente magione, la fastidiosa apparizione di tre spettri ai danni di un ambizioso banchiere, l’indagine attorno all’assassinio di un vecchio Conte italiano, questi e altri ancora i casi che Sherlock Holmes è chiamato a risolvere, assieme al fido Watson, nei giorni di Natale.
Le brigate fantasma di John Scalzi (Gargoyle, collana Extra, titolo originale The Ghost Brigades, traduzione Benedetta Tavani, pp. 320, euro 14.90, EAN 978 88 89541 96 8 - in libreria dal 17 gennaio 2013)
L’elettrizzante seguito di Morire per vivere
Un gruppo di soldati superumani, forti, agili e amorali. Tre razze aliene alleatesi per annientare l’umanità. Uno scienziato che collabora col nemico per tradire la sua stessa specie. “Si dice vengano creati dai morti, che il plasma germinale umano dei morti venga mescolato e rimescolato con materiale genetico di altre specie, per vedere cosa ne viene fuori. Si dice che alcuni di loro non somiglino neanche agli umani, in cui comunque si riconoscono, e che nascano già adulti con abilità e competenze, ma privi di memoria.” Con la micidiale alleanza di tre pericolose razze aliene – gli Obin, gli Eneshani e i Rraey – per distruggere il genere umano, le Forze di Difesa Coloniale (FDC ) vengono a sapere che uno scienziato umano, Charles Boutin, ha operato per tradire la sua stessa specie. Boutin in scena un falso suicidio ma prima riesce per la prima volta nella storia a trasferire la sua coscienza all’interno di un computer. Per scoprire quali siano gli autentici obiettivi del traditore e sventare l’attacco dell’alleanza aliena, le FDC elaborano un piano: creare un soldato delle Forze Speciali in cui impiantare la coscienza di Boutin. Il supersoldato è Jared Dirac ed è naturalmente all’oscuro della propria cruciale ragion d’essere. Il piano prende però una piega inaspettata quando Dirac inizia a ricercare la propria identità e a comprendere le ragioni del tradimento dello scienziato. Il pericolo è intanto alle porte ed è evidente che i nemici dell’umanità non si accontenteranno di infliggere una semplice disfatta militare…
L’autore. Dopo un esordio come giornalista, il californiano John Scalzi (1969) si dedica alla scrittura. Morire per vivere (2005, Gargoyle 2012), suo romanzo d’esordio, gli fa vincere il John W. Campbell Award come migliore scrittore, viene tradotto in diversi Paesi e opzionato dalla major cinematografica Paramount, è inoltre candidato al prestigioso premio Hugo. Anche il suo secondo romanzo Le Brigate Fantasma (2006, Gargoyle 2013) viene candidato all’Hugo Award ed è stato in lizza per il Prometheus Award. Della produzione successiva ricordiamo The Last Colony e Zoe’s Tale. Scalzi è stato consulente creativo per la popolare serie Tv di fantascienza Stargate Universe. Dal 2010 è presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America. Dal 1998 John Scalzi ha un blog seguitissimo – http://whatever.scalzi.com – dove interviene quotidianamente sugli argomenti più vari.
Armageddon Rag di George R.R Martin (Gargoyle, pp. 400, euro 14.90, EAN 978 88 89541 97 5 - traduzione Benedetta Tavani - in libreria dal 31 gennaio 2013) Finalmente arriva in Italia il romanzo più discusso e atipico dell’autore de Le cronache del ghiaccio e del fuoco.
Sander (Sandy) Blair, ex giornalista underground, conduce una vita monotona a New York fino a quando non subisce una svolta improvvisa. Dalla vecchia rivista Hedgehog gli chiedono un articolo su un misterioso e raccapricciante omicidio di cui è rimasto vittima Jamie Lynch, ex promoter dei Nazgûl, un gruppo rock simbolo degli anni ‘60. La ricerca degli indizi per la stesura del pezzo diventa per Sandy l’occasione di un lungo viaggio per gli Stati Uniti, un viaggio alla riscoperta di sé e di un mondo estinto, sullo sfondo della musica dei Nazgûl, chiamati a riunirsi per un ultimo, letale concerto. Sandy deve impedire il compiersi di un altro tremendo sacrificio e combattere contro i fantasmi di un’intera generazione, poiché dalle misteriose e demoniache profondità di quegli ambienti underground sta risorgendo il lato più oscuro dell’Era dell’Acquario.
George R.R. Martin (1948). È uno dei più grandi autori viventi di fantasy e fantascienza. Oltre a essere uno scrittore, Martin è produttore, sceneggiatore cinematografico e di fumetti. Le sue opere sono state tradotte in tedesco, francese, italiano, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese e finlandese. Della sua vastissima produzione ricordiamo Le cronache del ghiaccio e del fuoco, Il battello del delirio (Gargoyle 2012), e In fondo il buio (Gargoyle 2012).
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