E’ uscita l’attesa nuova edizione de I cicli planetari nella storia mondiale –Prospettiva astrologica sul XXI secolo, uno dei maggiori capolavori dell’astrologo francese André Barbault. Si tratta di una riedizione aggiornata dall’autore in esclusiva per il pubblico italiano, pubblicata dalle Edizioni Federico Capone e accuratamente tradotta dall’esperta di astrologia Clara Negri. Quali saranno le sorti del secolo che stiamo vivendo? L’opera, particolarmente interessante in questo momento storico, assai critico non solo per il presente quanto per il futuro dei nostri figli, risponde alla domanda con quel rigore analitico che solo un luminare dell’astrologia come Barbault poteva usare: attendibili previsioni cicliche fino al 2096, in grado di delineare gli equilibri e gli squilibri mondiali, e le loro interazioni dal punto di vista politico, economico, sociale, ambientale e ideologico.
L’autore affronta il difficile campo della mondiologia e cerca di fare luce sul periodo storico in corso, confrontandolo con le stesse configurazioni celesti che nel corso dell’ultimo millennio hanno accompagnato importanti svolte epocali. Come nessun evento si ripropone in natura esattamente come prima, anche se con straordinarie similitudini, così la storia si ripete,ma ogni volta si evolve partendo da quello che l’umanità ha imparato nel ciclo precedente. Non sarà da escludere che dalla società del nostro secolo si origini un Uomo nuovo capace di dar vita al ritorno del tanto atteso Umanesimo dell’Era dell’Acquario.
Quali saranno le sorti del secolo che stiamo vivendo?
L’opera, particolarmente interessante in questo momento storico, assai critico non solo per il presente quanto per il futuro dei nostri figli, risponde alla domanda con quel rigore analitico che solo un luminare dell’astrologia come Barbault poteva usare: attendibili previsioni cicliche fino al 2096, in grado di delineare gli equilibri e gli squilibri mondiali, e le loro interazioni dal punto di vista politico, economico, sociale, ambientale e ideologico.
“Non si può essere un astrologo completo se non si tiene almeno un piede nell’astrologia mondiale.” André Barbault
André Barbault. Nato in Francia nel 1921, inizia a interessarsi di astrologia a soli 14 anni. In seguito esplora e sperimenta la psicoanalisi, ma rifiuta la qualifica di specialista in “astrologia psicoanalitica”, ritenendola limitativa. Dal 1953 al 1965 è vicepresidente del Centro Internazionale di Astrologia, ma diventa noto soprattutto per aver sviluppato la teoria dei cicli planetari in astrologia mondiale, senza tralasciare l’analisi astrologica personale. Profondo studioso di Temi natali di personaggi della storia e dell’attualità, è famoso per il suo Trattato Pratico di Astrologia. Redattore capo della rivista “L’Astrologue”, ha scritto una trentina di opere tradotte in molte lingue, in cui parla del profondo rinnovamento dell’astrologia individuale e mondiale.
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